Il Circolo di Teramo del Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea critica nuovamente il Comune di Teramo per “averci negato l’autorizzazione a poter effettuare un gazebo di propaganda nella mattinata odierna, stavolta in Largo S.Matteo e denuncia alla cittadinanza quanto avvenuto. Abbiamo presentato al Comune una regolare richiesta di occupazione di suolo pubblico per il posizionamento di un gazebo, per svolgere attività politica questa mattina in Largo S.Matteo a Teramo, durante il mercato settimanale. Un’analoga istanza è stata inoltrata anche alla Questura, non riscontrando criticità o problemi in merito”.
“Ieri abbiamo ricevuto la risposta da parte del Comune. L’Ente ci ha negato l’autorizzazione a poter allestire il nostro gazebo in Largo S.Matteo, come richiesto, spostando la nostra collocazione in Piazza S.Agostino. Nella nota, firmata del Dirigente del V Settore del Comune, si motiva la decisione con queste parole: “considerato che l’area (Largo S.Matteo) è parzialmente occupata, in pari data, dal mercato settimanale che vede presenti numerosi espositori ed un affollamento considerevole” aggiungendo poi “ritenuta come valida alternativa l’ubicazione in Piazza S.Agostino”.
Rifondazione Comunista si è recata questa mattina “presso Largo S.Matteo: abbiamo potuto constatare che l’area era vuota, completamente libera, dato che i commercianti ambulanti sono collocati come sempre lungo Corso S.Giorgio e non nel suddetto Largo. Come testimoniano in modo palese le nostre foto, in allegato, stamani in Largo S.Matteo non c’è alcun espositore ambulante. Chi ha assunto la decisione di negarci Largo S.Matteo, con le motivazioni riportate, ritenendo che Piazza S.Agostino sia una ‘valida alternativa’? E’ una disposizione del singolo Dirigente o una scelta condivisa con l’Amministrazione Comunale?”.
Rifondazione Comunista “critica la grave decisione del Comune di negarci per la seconda volta consecutiva la possibilità di poter effettuare attività di propaganda durante il mercato settimanale nel luogo da noi richiesto, come era già successo lo scorso 16 novembre, quando ci è stato rifiutato il permesso per Piazza Martiri della Libertà. D’ora in avanti rafforzeremo le nostre attività di propaganda e di denuncia delle tante problematiche che affliggono il nostro territorio, nelle forme e nei modi che riterremo opportuni. Chiederemo immediatamente un incontro urgente al sindaco”.