Silvi Marina, omicidio di fronte al night club: sentenza shock

La decisione del tribunale sta facendo molto discutere. La Corte di primo grado di Teramo ha emesso una dura condanna nei confronti di un uomo

A distanza di tre anni da una vicenda che ha fatto molto discutere, è arrivata una sentenza che potrebbe chiudere in modo definitivo un fatto davvero tragico. Il condizionale in questi casi è d’obbligo visto che la difesa molto probabilmente presenterà ricorso in Appello per vedere ribaltare la sentenza.

Un martelletto del tribunale
Silvi Marina, omicidio di fronte al night club: sentenza shock (Pixbay) – abruzzo.cityrumors.it

Ma i giudici hanno deciso di andare sulla vicenda in modo molto duro e dare un segnale chiaro. Naturalmente la sentenza ha fatto molto discutere e vedremo nelle prossime settimane se ci saranno dei ricorsi in Appello per cambiare le sorti del processo oppure il fatto terminerà qui. Anche se, vista la sentenza, sembra molto difficile che la difesa, una volta lette le motivazioni, non continuerà la propria battaglia.

La ricostruzione della vicenda e la sentenza

La vicenda risale all’aprile 2022. Davanti ad un night club di Silvi Marina, in provincia di Teramo, un uomo di 51 anni al culmine di una lite venne investito da un’auto. Immediato l’arresto del gestore del locale. L’uomo l’avrebbe travolto subito dopo la discussione per una ragazza che lavorava in una struttura.

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Il processo in questi mesi è andato avanti e nelle scorse ore si è concluso con una sentenza inaspettata. La Procura, infatti, aveva chiesto 12 anni per l’uomo. L’imputato ha cercato di difendersi parlando di un tragico incidente, ma i giudici non hanno mai creduto alla versione del proprietario del night club. Anzi hanno deciso di emettere una sentenza ancora più dura rispetto a quanto richiesto dal pm. Il soggetto, infatti, è stato condannato a 17 anni. Le motivazioni saranno depositate nei prossimi giorni e solo dopo la difesa si muoverà per depositare il ricorso in Appello.

Il martelletto del tribunale
La ricostruzione della vicenda e la sentenza (Pixbay) – abruzzo.cityrumors.it

Con lui è stato condannato a un anno e sei mesi, pena sospesa, anche il fratello dell’imputato. L’uomo è coinvolto nel procedimento, ma non ha responsabilità nella morte dell’uomo. Una vicenda che è destinata comunque a tenere banco nei prossimi mesi visto che sono possibili ricorsi in secondo grado.

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