Perché il bando di affidamento non è stato ancora pubblicato e di questo passo, nella migliore delle ipotesi, bisognerà attendere il nuovo anno. Si corre il rischio, insomma, che la ristrutturazione del manufatto, che risale alla prima metà degli anni Ottanta, possa essere eseguita a primavera e proseguire per tutta l’estate, in piena stagione turistica.
Intanto, nelle settimane passate l’amministrazione rosetana ha affidato due incarichi. Il primo riguarda la redazione della relazione geologica, per un importo di 1.731 euro, all’esperto Roberto D’Ambrosio. L’altro sullo studio dei materiali presenti per il recupero e completamento funzionale del pontile. Si occuperà della questione l’ingegner Serafino Di Mattia e l’importo è di circa 37mila euro. Conseguentemente previsto anche il bando per la direzione dei lavori. In Consiglio Comunale dovrà approdare anche il progetto esecutivo che per la verità era atteso già entro l’estate.
Con il via libera dell’Assise Civica si sarebbe dato il là anche alla gara d’appalto che avrebbe dovuto essere bandita da un pezzo. Insomma, i tempi di intervento sono più lunghi del previsto. Quindi, difficilmente le squadre di operai entreranno in azione entro l’anno.
Più giusto pensare ad una data certa per il 2020. Il progettista, l’ingegner Giuseppe Di Sante, è comunque certo che il pontile verrà restituito alla città con il nuovo look agli inizi della prossima estate. Con il milione di euro verranno garantiti gli interventi di risanamento strutturale, quindi la platea, il parapetto e i pali di sostegno che sono in un pessimo stato di degrado.