L’accordo, posto che il Comune è creditore di 1milione e 950 mila euro ma debitore a sua volta di 650 mila euro, prevede la rideterminazione del credito fissato a 1milione 291mila euro. La cifra, in base a quanto convenuto dall’accordo trilaterale, verrà corrisposta dall’Ato al Comune in 12 rate semestrali dell’importo di 107mila euro con scadenza al 30 giugno 2019 per la prima rata per chiudere l’intero ammontare al 30 settembre del 2024.
“Il Comune di Roseto – commenta il sindaco Sabatino Di Girolamo – si allinea così alla decisione di tanti altri enti che di comune accordo hanno deciso di concedere al Ruzzo la possibilità di finire di pagare gli altri fornitori, prima di definire le partite contabili con i Comuni. Si tratta di una decisione dettata da senso di responsabilità per non pregiudicare la stabilità economica in maniera irrimediabile di un ente del territorio importante, quale è il Ruzzo. E così il Comune di Roseto, pur essendo creditore di una cifra ragguardevole, e pur trovandosi anch’esso in una situazione non florida dal punto di vista economico dovendo ripianare i propri debiti, ha decido di aderire all’accordo per senso di responsabilità verso l’azienda acquedottistica che sta portando avanti anch’essa un opera di risanamento difficile e complicata”
Nel frattempo l’onorevole del M5S, Valentina Corneli ha annunciato che “finalmente arriva in Parlamento la proposta di legge sull’acqua pubblica per la quale il MoVimento 5 Stelle si batte ormai da anni. Si tratta di un tema molto sensibile, nei confronti del quale i cittadini italiani si sono espressi con chiarezza in occasione del referendum del 2011. Proprio per questo, noi vogliamo portare il dibattito ancora una volta fuori dal Parlamento, per coinvolgere istituzioni locali e società civile. L’acqua è senza dubbio il bene più prezioso che abbiamo e nessun privato potrà mai pretendere di gestire per sé un bene da cui dipende la vita di tutti”.
L’onorevole hapresentato al Comune di Roseto delle osservazioni per “invitare anche gli amministratori locali a porre la massima attenzione sul tema, chiedendo ovviamente il massimo sostegno per la proposta e sollecitando i dovuti controlli sulle attività degli attuali gestori, auspicando che in tempi brevi possa finalmente realizzarsi la completa ripubblicizzazione del servizio pubblico integrato”.