Il modus operandi era sempre lo stesso. La ragazza, una giovane, adescava clienti su alcune piattaforme internet fissando con loro degli appuntamenti presso la sua abitazione di per prestazioni sessuali a pagamento.
Presso l’appartamento la ragazza si faceva poi trovare insieme al suo fidanzato che dopo aver minacciato e percosso le vittime, gli sottraeva denaro, carte di credito ed altri effetti personali.
Le tre rapine accertate secondo le indagini sono state perpetrate il 27 ottobre, 5 dicembre e 17 dicembre dello scorso anno, ma non si esclude che ci siano analoghi fatti non denunciati.
In tutti e tre i casi le vittime venivano minacciate di ritorsioni in caso avessero denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine.
I malcapitati, nonostante le minacce ricevute, hanno tuttavia trovato il coraggio di denunciare quanto accaduto ai carabinieri della stazione di Corropoli.
Gli investigatori dell’Arma, attraverso l’audizione dei denuncianti che ne hanno descritto la fisionomia e, soprattutto, indicato l’abitazione dove si erano verificare le presunte rapine, hanno quindi identificato la coppia di presunti rapinatori, un ragazzo ed una ragazza già noti per i loro precedenti.
Sulla base delle predette attività d’indagine, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Teramo, il gip ha emesso a carico dei due presunti autori un’ordinanza di custodia agli arresti domiciliari.
Alle prime ore di ieri i militari della Compagnia di Alba Adriatica, hanno quindi fermato gli indagati (una donna di 24 anni di Controguerra e un uomo di 30 della vallata del Tronto) sottoposti alle misure cautelari.