Teramo. Udienza nella giornata di oggi, al Tribunale di Teramo, per il processo sull’acqua del Gran Sasso. Il giudice Canosa ha accolto la costituzione di 12 parti civili (tranne Adusbef e amministrazione separata di Casale San Nicola) rigettando le eccezioni sollevate dalla difesa degli imputati.
L’apertura dell’istruttoria sarà ritardata per disaminare il documento che la Procura della Repubblica di Teramo ha chiesto di produrre. Il processo è stato rinviato al prossimo 16 marzo.
WWF, Legambiente, Cittadinanzattiva e Club Alpino Italiano parte civile nel procedimento penale. Le Associazioni ringraziano l’Avvocato, professor Domenico Giordano, che le rappresenta in giudizio e si augurano che “attraverso questo processo si possa giungere alla ricostruzione della verità e all’accertamento di eventuali responsabilità. L’obiettivo principale delle Associazioni, tutte componenti dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, rimane comunque sempre la messa in sicurezza definitiva dell’acquifero e del territorio del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nato proprio per tutelare il Gran Sasso e il suo ecosistema. La messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, messo a rischio dalla permeabilità delle gallerie autostradali e dei Laboratori di Fisica Nucleare costruiti nelle viscere della montagna, è oggi affidata al commissario governativo Corrado Gisonni sulla cui nomina ed entrata in operatività si sono purtroppo accumulati notevoli ritardi”.
Anche le Guardie Ambientali D’Italia GADIT sono state riconosciute a pieno titolo tra le parti civili nel processo. Il presidente Ercole Gaetano: “È un importante riconoscimento del ruolo e della rappresentatività dell’associazione Ambientale G.A.DIT. che da anni opera permanentemente sul nostro territorio provinciale e nazionale. Con la costituzione di parte civile daremo battaglia nel nome del popolo che esige verità, sicurezza e salubrità per l’ambiente in cui vive. Un ringraziamento all’avv. Daniele Di Furia che rappresenta in l’associazione in giudizio per il processo rinviato al prossimo 16 marzo ed alle altre principali associazioni ambientaliste e di tutela dei cittadini che, insieme alle G.A.DIT. fanno parte l’Osservatorio Indipendente sull’Acqua Del Gran Sasso, lavorano unite per la salvaguardia della salute pubblica”.