L’Amministrazione Comunale di Pineto si è immediatamente adoperata per trovare una soluzione. Intanto si sta provvedendo a dare un nuovo incarico alla ditta Res Agraria dell’agronomo Lorenzo Granchelli per un ulteriore rilevamento specifico delle piante per individuare quelle che sono state attaccate da questo coleottero. In questa prima fase si è cercato di coinvolgere la Regione Abruzzo sul tema dato che, a differenza della Toscana o della Sardegna, non ha ancora attivato uno specifico protocollo. Il Comune sta facendo trattamenti nebulizzanti per evitare lo spostamento del coleottero da una pianta a un’altra, una azione non curativa, ma che evita il diffondersi del problema e un analogo trattamento verrà fatto a settembre, dato che il Tomicus si sposta tra maggio e giugno e settembre ottobre. Si procederà anche alla potatura nella pineta bassa a scopo preventivo nel mese più adatto, ovvero a ottobre. Si sta provvedendo alla rimozione delle piante che si sono seccate e questa estate è in programma l’attuazione di un intervento di endoterapia con prodotti specifici sulla corteccia in grado di curare le piante colpite.
“Abbiamo convocato il dirigente del settore agricoltura della Regione Abruzzo, Domenico D’Ascenzo, – aggiunge Illuminati – con il quale abbiamo avuto un incontro e ricevuto la giusta attenzione, ma i politici regionali non sono venuti a Pineto quando li abbiamo invitati, quindi li risolleciteremo per affrontare il problema e adottare un protocollo come accade in altre regioni. Dobbiamo agire con tempestività per non rischiare di perdere il patrimonio più identitario della nostra comunità, la pineta, da cui la nostra città prende il nome. Noi come Comune stiamo predisponendo un piano d’attacco molto forte, il Tomicus non è facile da sconfiggere, ma non possiamo lasciare nulla di intentato. Al prossimo consiglio comunale porteremo anche mozioni sul piano del verde e sui cambiamenti climatici che prevedono anche la difesa del patrimonio arboreo visto anche come deterrente contro calamità naturali quali temporali, grandinate e mareggiate. Stiamo partecipando anche ai progetti europei Life a tutela del patrimonio arboreo per avere finanziamenti e fondi utili alla sua tutela. Invito anche i privati a segnalare piante colpite da questo coleottero, abbiamo anche a disposizione dei dépliant per far comprendere come individuare un pino con delle problematiche”.