Con questo obiettivo l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano sta portando avanti una serie di attività di sensibilizzazione e informazione in un momento in cui sembrano moltiplicarsi gli avvistamenti di Caretta caretta lungo le coste italiane. In questi giorni, infatti, il personale dell’AMP è presente sulle spiagge di competenza per spiegare ai residenti e ai turisti, anche grazie a volantini, come riconoscere una nidificazione di tartaruga marina e come segnalarne l’avvistamento agli Uffici competenti.
In questi ultimi anni l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano ha organizzato anche una serie di iniziative volte alla tutela delle tartarughe marine. Nel 2023, con il progetto PO FEAMP 2014-20120 denominato P.R.@PESCA (https://www.torredelcerrano.it/progetto-p-r-pesca.html), si stanno svolgendo una serie di attività di sensibilizzazione. Il progetto prevede il coinvolgimento diretto degli operatori della piccola pesca artigianale locale, che costituiscono una grande risorsa per l’AMP perché collaborano stabilmente nelle campagne di monitoraggio, ricerca scientifica e di tutela delle specie prioritarie, tra cui le tartarughe marine. La normativa non prevede in alcun modo la chiusura della spiaggia o preclusioni ai bagnanti. La nidificazione delle tartarughe tuttavia è importante non solo dal punto di vista della tutela del patrimonio naturale, ma costituisce anche una considerevole opportunità turistica per i territori in cui si verifica per questo occorre informare tutti su come riconoscere e proteggere i nidi.
“A settembre dello scorso anno – ricorda il presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Fabiano Aretusi, – in AMP si è registrata una nidificazione di Caretta caretta proprio a ridosso della zona B, che ha visto la deposizione di 80 uova dalle quale sono nate 72 tartarughe, una percentuale di successo davvero molto elevata. Con questa campagna diamo informazioni su come riconoscere le tracce di tartarughe marine in spiaggia e ricordiamo che nel caso fosse avvistato un nido è opportuno avvisare la Capitaneria di Porto chiamando il 1530, attivando così la rete regionale abruzzese. Siamo certi che i nostri ospiti saranno molto collaborativi come sempre e ringrazio sentitamente tutto il nostro personale per il prezioso lavoro che sta svolgendo”.