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Cronaca Teramo

Nereto, piattaforma rifiuti liquidi: il fronte del no chiede un incontro a Marsilio

Nereto. Il fronte del no alla piattaforma dei rifiuti liquidi a Nereto chiede un incontro al presidente della Regione, Marco Marsilio. E’ questo uno degli spunti, di certo il più importante, emerso ieri sera a Nereto, in sala Allende, nel corso della ulteriore assemblea pubblica relativamente al progetto in essere della Wash Italia.

 

Incontro promosso dal Comitato “uniti per un futuro pulito e vivibile”, come al solito molto partecipato, con la presenza delle istituzioni locali.

 

“L’incontro è stato costruttivo”, sottolinea il presidente del Comitato, Raffaele Quaglia.  “E’ fatto il punto della situazione spiegando alla cittadinanza la frustrazione seguente alle decisioni del Comitato Via Regionale che ha espresso le stesse valutazioni di settembre scorso. Allo stesso tempo si è deciso di incanalare la delusione in azioni concrete. Così dall’incontro informativo nasce l’idea di lanciare un appello al Presidente della Regione, Marco Marsilio, richiedendo la disponibilità ad incontrarci” continua Raffaele Quaglia.

Ecco alcuni passaggi della lettera di richiesta di incontro: “…. Semplicemente esprimiamo la nostra preoccupazione come cittadini nel caso in cui la Regione dia il via alla realizzazione di una piattaforma di depurazione di rifiuti liquidi a Nereto in zona Val Vibrata.

Pertanto auspichiamo che possa accettare il nostro appello ad incontrarci, con modi e tempi che concorderemo, proprio per confrontarci su una tematica a noi molto cara: la salvaguardia del territorio.

Sarebbe per noi importante in questo momento ricevere un suo positivo riscontro, segno di sensibilità, di interesse alle problematiche dei cittadini e di attaccamento al territorio.

Quello che ci preme farle capire è che davvero gli abitanti della Vibrata avvertono il pericolo ed il rischio legato appunto alla suddetta piattaforma e che l’idea di volersi confrontare con lei, massima autorità della Regione, è indicativo della voglia dei cittadini di partecipare alle decisioni soprattutto se ritenute impattanti e testimoniano inoltre anche la fiducia che gli stessi hanno ancora nella buona politica”.