Pineto. “La visita a Pineto del ministro Paola De Micheli è un segnale sicuramente tardivo, dopo che il governo ha ignorato l’Abruzzo, e soprattutto il nostro territorio, a seguito della drammatica situazione in cui versava l’A/14 nel tratto teramano”. È quanto afferma il presidente del circolo pinetese di Fratelli d’Italia Pio Ruggiero.
“Il territorio ha avuto delle enormi difficoltà di viabilità, sono stati necessari molti appelli per scongiurare quello che era diventato un incubo quotidiano: il traffico sulla SS/16 Adriatica e la viabilità in tilt per le migliaia di Tir che ogni giorno percorrevano la statale dopo l’interdizione ai mezzi pesanti del tratto di autostrada tra i caselli di Pescara Nord e Pineto”.
“Sono passate settimane prima di affrontare il problema di transito sulla A14” continua la nota del circolo pinetese di FdI – “e nessuno del governo è intervenuto; oggi a Pineto si fanno passerelle (stile PD) e il Ministro si presenta con una valigia carica di “se, ma e vorrei”. Evidenziamo, però, che il merito della parziale soluzione del problema traffico è stato ottenuto grazie alla mobilitazione dei cittadini, alla forte determinazione dell’amministrazione comunale di Silvi e al pragmatismo del governo regionale con a capo il Presidente Marsilio. Il nostro è un territorio dimenticato che soffre evidentemente dell’assenza del governo sulle politiche infrastrutturali. È necessario che alla visita del Ministro seguano interventi concreti, affinché anche ai cittadini pinetesi sia garantita la risoluzione delle clamorose criticità sulla viabilità dovute anche alla fragilità e all’irrisolto rischio idrogeologico del Comune di Pineto. Ma di tutto questo non c’e traccia; in poche parole, la visita del Ministro Paola De Micheli si è rivelata solo una passerella politica e nulla più”
“L’unico successo di giornata è stato l’accoglimento, con la disponibilità del Ministro a discuterne con gli organi competenti, della proposta del Presidente Marsilio sulla realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto abruzzese dell’A/14, giusta prosecuzione di quanto effettuato fino nelle Marche”.