Nel frattempo sono stati rimossi gli ostacoli che ne avevano impedito, nel corso degli ultimi anni, di procedere ad una nuova divisione territoriale e far spazio ad un ulteriore esercizio della stessa natura. Nelle scorse settimane, infatti, il Tar ha accolto il Comune di Martinsicuro che aveva impugnato la delibera della giunta regionale del 2012 che aveva negato, a suo tempo, una proroga all’amministrazione comunale di poter esercitare il diretto di prelazione per poter adempiere all’apertura di una nuova sede farmaceutica.
La delibera impugnata era quella che prevedeva l’approvazione del bando di concorso straordinario per la nascita, in Abruzzo, di 85 nuove sedi farmaceutiche. Da questo bando, però, il Comune di Martinsicuro era stato non incluso, visto che 8 anni fa la giunta regionale aveva sancito il principio della decadenza del diritto di prelazione, che l’amministrazione civica aveva esercitato per la nascita di una nuova sede farmaceutica da gestire in house.
In pratica, l’esecutivo regionale non avrebbe potuto decidere sul provvedimento di decadenza, che al limite poteva essere adottato dal dirigente del servizio regionale di assistenza farmaceutica.
La revisione della dotazione organica delle farmacie nel territorio regionale era stata approvata nel lontano 2006 e all’epoca era stata già prevista la possibilità di localizzare nel territorio truentino una nuova sede.
In pratica la Regione, intesa come esecutivo, non poteva adottare tale provvedimento che esulava dalle sue competenze. Quel provvedimento, dopo 8 anni, è stato annullato e a questo punto, qualora emergessero intenzioni concrete in merito, la vecchia pianificazione (quarta sede farmaceutica), anche alla luce di quello che è stato l’indirizzo su base regionale negli ultimi anni, potrebbe tornare d’attualità.