Insomma tutti materiali presenti nelle pertinenze esterne dell’edificio, sulle grondaie, balconi e scale esterne dell’abitazioni. Ordinanze che prevedevano la rimozione delle polveri di colore scuro, una loro caratterizzazione e successivo smaltimento in discarica, nei modi previsti dalla legge.
Il lungo iter si è concluso nei giorni scorsi, dopo tavoli tecnici ai quali hanno preso parte vari attori. Va detto che le ordinanze erano state impugnate al Tar, che però aveva rigettato le istanze cautelari, obbligando nella sostanza la società ad effettuare gli interventi di pulizia. L’intervento sarà effettuato da una ditta specializzata, incaricata dal Comune, che nella sostanza si è sostituito al destinatario dell’ordinanza, al quale poi saranno addebitate le spese previste. Tutta l’operazione, Iva compresa, prevede una spesa di circa 16mila euro.
Sempre per rimanere in tema di Veco, nei giorni scorsi in Comune si è tenuta una conferenza dei servizi per quanto concerne il piano di caratterizzazione del sottosuolo. In pratica il piano, i cui termini non vengono sospesi, è stato riesaminato e apportate delle modifiche solo in relazione ad una diversa ubicazione dei sondaggi, che non mutano l’impianto complessivo dello stesso.