Nell’anno che è da poco iniziato, infatti, segna l’accordo definitivo tra le Ferrovie dello Stato e la Regione Abruzzo (con una compartecipazione alle spese di 2,6 milioni, equamente divise) che nel corso degli ultimi mesi ha percorso step importanti per giungere alla definizione dell’accordo.
L’idea di ripristinare l’antica fermata ferroviaria, attiva fino al 1963, aveva preso forma negli anni precedenti grazie ad una mobilitazione del basso che aveva prodotto la nascita di un comitato e che, successivamente, aveva iniziato una interlocuzione con le istituzioni: in primis Comune e poi Regione.
Nel frattempo, la giunta regionale ha definito alcuni protocolli, con relativo impegno di spesa e ora spetterà alla Rfi realizzare la stazione ferroviaria (in parte esistente) e ripristinare l’antica fermata. Va detto, infatti, che all’uopo esiste da anni uno stabile da attrezzare proprio come stazione ferroviaria in un’area ad est della Statale 16 e che dovrebbe rappresentare l’elemento attorno al quale perfezionare l’investimento. Utile sotto vari profili della mobilità: per i pendolari che si muovono con i treni, ma anche per i flussi turistici.