Il motivo dell’esclusione del Csi nella procedura di gara (con affidamento alla Cooperativa Hobbit) ruotava attorno alla ricevuta del versamento all’Anac, effettuato dai ricorrenti, che presentava un numero di pratica sbagliato. Un errore materiale, a fronte in ogni caso di un versamento effettuato (anche con numero di pratica errato), che però secondo i giudici non poteva essere motivo di estromissione dalla gara.
Mentre la gestione del palazzetto dello sport fu affidata alla Cooperativa Hobbit, il Csi impugnò tutti gli atti di gara, chiedendone l’annullamento attraverso la sospensiva, accordata dal Tar lo scorso mese di dicembre. Ora nel merito, la questione era stata dipanata con l’annullamento della gara e la condanna del Comune a 2mila euro. Ora bisognerà vedere che percorso seguirà l’amministrazione comunale, anche in relazione del fatto che la gara, ora annullata, prevedeva una gestione per 5 anni.
La gestione del palazzetto dello sport, in attesa del pronunciamento del Tar, era stata affidata fino al 30 giugno alla Cooperativa sociale, proprio per evitare interruzioni nel servizio.