Progetto redatto dalla Ruzzo Reti e poi approvato di recente dalla giunta municipale.
Le osservazioni
Il PAI (Piano Assetto Idrogeologico) approvato dall’Autorità di Bacino Interregionale del Tronto (Marche, Abruzzo, Lazio) ha classificato l’area che ospita il depuratore comunale a rischio elevato di esondazione del fiume.
Nel 2006 la Commissione scientifica e tecnica del Ministero dell’Ambiente, nell’analizzare le criticità del fiume Tronto, raccomandò al Comune di Martinsicuro e alla Ruzzo Reti di prevenire i rischi idrogeologici e l’emergenza sanitaria derivata da un eventuale blocco della funzionalità del depuratore in caso di piena, attraverso le seguenti linee guida: 1. Non ampliare il depuratore capoluogo; 2. delocalizzare il depuratore verso l’interno della vallata
oppure collegarlo con quello consortile di Alba Adriatica e Villa Rosa. A quella riunione parteciparono due tecnici di Ruzzo Reti e l’assessore all’Ambiente del Comune di Martinsicuro Marano Mario Viola.
I 3,3 milioni di euro di Regione Abruzzo e di Ruzzo Reti per il progetto in oggetto non possono essere utilizzati per un futuro di possibile alto rischio per la comunità truentina e la comunità turistica.
I tre gruppi consiliari di Europa Verde, PD e Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune chiedono alla giunta comunale di revocare il progetto definitivo e impegnare Ruzzo Reti ad elaborare un progetto alternativo per la delocalizzazione del depuratore capoluogo.