Con questo recente riconoscimento, lo stabilimento balneare La Rosa Blu conferma l’alta qualità della sua offerta turistica sostenibile e inclusiva, dando un’immagine di grande modernità all’Italia, all’Abruzzo e a Martinsicuro.
Nella struttura, aperta dal 2015, giungono anche ospiti da molti paesi europei i quali fanno conoscere la nostra realtà oltre i confini nazionali. Nonostante questo grande successo, registriamo il silenzio dei governi regionali e locali, dal 2015 ad oggi.
“Quest’anno, di fronte all’emergenza sanitaria”, si legge in una notadi Anffas Onlus Martinsicuro “, riteniamo opportuno rafforzare le garanzie per la tutela della salute degli ospiti. Per La Rosa Blu le misure di distanziamento in spiaggia sono sempre state presenti a favore del benessere degli ospiti e intendiamo rafforzare tali accorgimenti. Ci preoccupa la gestione delle spiagge libere di cui, al momento, non si conoscono normative definite. Chiediamo precise garanzie alla Regione e al Comune sul comportamento responsabile dei turisti che usufruiranno delle spiagge libere limitrofe al fine di un controllo efficace per contrastare la diffusione del virus.
L’obiettivo principale di questa stagione balneare è proprio quello di mettere in atto concretamente tutte le misure finalizzate a garantire la sicurezza sanitaria e psicologica dei turisti.
La salute degli ospiti e dei lavoratori per La Rosa Blu è sempre stata al primo posto e lo è anche e soprattutto in questo delicato momento storico. La questione etica sulle modalità di gestione per La Rosa Blu ha un peso maggiore di quella economica. Perciò Anffas Onlus Martinsicuro intende usare la massima prudenza e aprire la propria struttura non prima del 1° luglio, per poter osservare la situazione e l’andamento del contagio nelle avviate fasi di libertà”.