Durante l’incontro si è discusso del Decreto Scuola che prevede, tra le tante cose, entro il 2021/2022 l’assunzione di circa 61 mila persone nella scuola, a cui vanno aggiunti 17 mila maestre dell’infanzia con regolare concorso. Ha spiegato Manuela Pascarella che “si tratta di un decreto che recepisce l’intesa che abbiamo avuto il primo ottobre col ministro Fioramonti: affianco al concorso ordinario per entrare in ruolo nella scuola secondaria dovrà essere bandito entro la fine dell’anno un concorso straordinario riservato al personale precario nella scuola che abbia almeno tre anni di servizio. La procedura è evidentemente semplificata perché è dal 2013 che nella scuola non vengono fatte le procedure abilitanti: ci sono state diverse decine di migliaia di lavoratori che hanno continuato a lavorare ma che però non sono abilitati e non hanno potuto partecipare ai concorsi banditi sino ad oggi. Adesso finalmente gli si da una l’opportunità per conseguire l’abilitazione e poter anche entrare in ruolo nella scuola”.
Secondo la Pascarella però è un decreto che non risolve tutti i problemi del precariato: “Questo concorso straordinario da solo non basta: permetterà di stabilizzare circa 24000 posti ma sappiamo che le cattedre vacanti nella scuola sono moltissime, addirittura superano le 100 mila unita. Certamente è un primo passo che va nella direzione giusta. In questo giorni poi stiamo in trattativa col MIUR anche sulle abilitazioni, cioè sui percorsi abilitanti al regime: è una partita che aspettano in tanti, anche i lavoratori delle scuole paritarie e i neo-laureati. Lunedì prossimo abbiamo un altro appuntamento e speriamo di concludere al più presto anche questa altra fase della trattativa”.
Una nota finale sui concorsi per la scuola: “I concorsi ordinario e straordinario sono previsti tutti e due entro la fine dell’anno e complessivamente dovrebbero essere circa 48500 posti a disposizione”.