Le scuole teramane accolgono la mamma di Giogiò Cutolo. Importante diventare Ambassador

Nasce il progetto “Abruzzo contro il bullismo”. Tra gli ospiti dei prossimi appuntamenti anche Daniela Di Maggio, madre di Giovambattista Cutolo, ucciso a Napoli nel maggio scorso.

L’importanza del rispetto reciproco è il primo passo verso una società più equilibrata e alla portata di tutti. Questo il pensiero che spinge il progetto “Abruzzo contro il Bullismo”, quello di tentare di comunicare alle nuove generazioni i rischi di un comportamento tendente alla prevaricazione. In particolare, nella giornata di venerdì 1 marzo si è tenuto un incontro a Teramo alla presenza di alcune personalità di spicco, che hanno parlato della questione.

TORNA DOPO LA TRAGEDIA foto Ansa
TORNA DOPO LA TRAGEDIA foto Ansa abruzzo.cityrumors.it

L’incontro, tenutosi presso la corte interna della Biblioteca regionale “M. Delfico” a Teramo, ha visto innanzitutto la consegna della maglietta “Ambassador” contro il bullismo, all’assessore regionale Quaresimale, per l’impegno profuso nella lotta a questa piaga. Un riconoscimento di tutto rispetto, che negli scorsi anni è stato assegnato a Papa Francesco e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’incontro con la mamma di Giogiò

Nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2023, a Napoli, un giovane di 24 anni, eccellente musicista, Giovambattista Cutolo il suo nome, veniva ucciso per una lite scatenata da un parcheggio effettuato male. A distanza di qualche mese, la madre del ragazzo combatte il dolore della perdita del figlio, cercando di combattere la mentalità da bullo e prevaricatore, che nella mente di molti finisce per diventare un nocivo verme d’odio.

E riparte da Teramo foto Ansa
E riparte da Teramo foto Ansa abruzzo.cityrumors.it

Per questo è stato molto importante il suo intervento, di fronte ai ragazzi delle scuole di Teramo, durante l’iniziativa “Abruzzo contro il Bullismo”. Daniela Di Maggio, la mamma di Giogiò com’era solito chiamarlo, è diventata un volto noto della lotta al bullismo già qualche settimana fa, quando il suo intervento durante il Festival di Sanremo divenne virale, avvalorato dall’applauso di quell’orchestra in cui Giogiò aveva suonato e avrebbe voluto continuare a suonare.

Durante la mattinata, è avvenuto un ricordo in musica di Giovambattista Cutolo, messo in scena dagli studenti del Liceo Musicale di Teramo. A ciò ha seguito l’incontro con Daniela Di Maggio, al cui fianco stavano Luigi Leonardi e padre Patriciello, il Prefetto Fabrizio Stelo, il Questore Soriente e le dirigenti scolastiche Daniela Baldassarre, Iside Lanciaprima e Manuela Divisi.

Subito dopo l’incontro, vi è stata la cerimonia d’intitolazione di un’aula del Liceo Milli a Giovambattista Cutolo, divenuto ormai per tutti Giogiò, che continua a vivere attraverso il ricordo e il racconto di Daniela Di Maggio. L’appuntamento è stato organizzato dall’associazione “Società Civile” e.t.s. che già aveva sostenuto la campagna informativa “Una Vita da Social”.

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