Ieri sera, dopo un incontro con i vertici della Purem di Castellalto, azienda che mirava a spostare la produzione in Romania mettendo a rischio cento lavoratori, sindacati ed operai hanno ottenuto però un grande successo.
Dalla proprietà è infatti arrivata la notizia che il sito di Castellalto si occuperà di due nuovi progetti, che metteranno al riparo lavoratori e stabilimento da brutte sorprese per i prossimi dieci anni.
Un risultato, hanno sottolineato i sindacati, merito della lotta dei lavoratori, che hanno scioperato la scorsa settimana e che sono stati compatti nel sottolineare l’importanza di un sito con altissimo fatturato.
“La piccola Purem di Castellalto è riuscita grazie alla straordinaria lotta delle lavoratrici e dei lavoratori a far tornare indietro la multinazionale”.
Presente questa mattina anche l’assessore regionale Pietro Quaresimale, che ha seguito da vicino la vicenda, oltre ai segretari nazionali dei sindacati e quelli provinciali, Natascia Innamorati e Marco Boccanera.
“Alla Purem di Castellalto non ci sarà alcun licenziamento e non è prevista delocalizzazione”. È quanto confermato oggi dall’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Pietro Quaresimale, in occasione della manifestazione organizzata dai sindacati “Marcia del tubo”, promossa per protestare contro il rischio delocalizzazione dello stabilimento Purem e alla quale l’assessore regionale ha preso parte.
“Arrivano conferme da più parti – ha detto Quaresimale – che indicano la volontà dell’azienda lombarda di proseguire l’esperienza produttiva in Abruzzo, scongiurando quindi qualsiasi operazione di delocalizzazione e soprattutto di taglio occupazionale. La stessa azienda avrebbe confermato la solidità del mercato di riferimento confermando di aver sottoscritto impegni produttivi legati a commesse per almeno 10 anni e l’intenzione di incrementare il personale con assunzioni interinali. Si tratta di una notizia importante, che dà un forte segnale di speranza ai tanti lavoratori che operano nel sito produttivo di Castellalto e che allontana le pericolose voci di un disimpegno in stato avanzato della società. Ora – conclude Quaresimale – è compito della Regione vigilare perché la Purem tenga fede all’impegno di rimanere e rinsaldare l’esperienza produttivo in Abruzzo”.
Il confronto tra la Purem, i sindacati e la Regione Abruzzo era partito il mese scorso quando erano circolate voci di un disimpegno produttivo dell’azienda lombarda che opera nella componentistica per auto nel sito di Castellalto.