In un’estate che passerà alla storia anche – purtroppo – per i numerosi incendi che hanno falcidiato ampi parti del territorio del Paese, alla lunga lista di roghi si è recentemente aggiunto il vasto incendio che è divampato nel pomeriggio nel comune di Civitella del Tronto.
L’incendio – le cui origini sono ancora in fase di analisi e di ricostruzione – ha determinato la distruzione di un’area di circa 4 ettari nella zona della frazione di Piano Risteccio: un rogo potenzialmente molto pericoloso a causa della vicinanza di alcune abitazioni, e che ha determinato un grande impegno da parte dei vigili del fuoco e dei volontari, ai quali è spettato il compito di impedire che le fiamme potessero raggiungere le case poste in prossimità.
Per coordinare la complessità delle operazioni di spegnimento e il ruolo delle squadre intervenute, è giunto sul luogo anche un Direttore delle operazioni di spegnimento (Dos) dal Comando di Teramo, a cui è spettato altresì il coordinamento di un elicottero Erickson S-64 Cochise dei vigili del fuoco che erano di stanza presso l’aeroporto di Preturo all’Aquila, e l’elicottero Orso Bruno messo a disposizione dalla Regione Abruzzo.
Per avere la meglio dell’incendio sono stati necessari numerosi lanci di acqua dai mezzi aerei impiegati e, evidentemente, un alacre impegno da parte delle squadre a terra, che hanno dovuto intervenire su diversi punti del rogo per spegnere l’incendio prima che potesse generare danni ancora più ingenti di quelli che sono stati lasciati sul terreno.
Solamente dopo ore di attività di spegnimento incrociato da cielo e terra è stato possibile avere la meglio sul rogo e permettere così all’ampio schieramento degli uomini dei vigili del fuoco e del volontariato di impedire che le fiamme potessero raggiungere le abitazioni di Piane Risteccio.
Nella notte è stato intanto mantenuto operativo un presidio di vigilanza da parte dei volontari per controllare il terreno ed evitare che potessero sorgere nuovi roghi, o potessero riprendere vita i fuochi spenti dal massiccio intervento esercitato nella giornata di ieri.