I sindaci di Pietracamela e Fano Adriano, Antonio Villani e Luigi Servi, ognuno per i territori di loro competenza, puntano il dito contro la Provincia di Teramo, nello specifico il presidente Diego Di Bonaventura, ed il gestore Marco Finori degli impianti di risalita dei Prati e Prato Selva.
Finori ha dichiarato troppo gravoso l’esborso da 130mila euro per consentire la riapertura e da quel momento si è levato alto il coro di proteste dei due primi cittadini.
“Siamo ostaggio di tre o quattro persone – hanno detto insieme all’Asbuc – Ci sono alberghi pieni in vista delle festività ed i titolari dovranno spiegare ai loro ospiti che gli impianti a quanto pare non riapriranno”.
Per il 15 dicembre, secondo la promessa di Di Bonaventura, gli impianti avrebbero dovuto tornare a funzionare, ma senza energia elettrica, staccata dall’Enel per un mancato pagamento, non si possono portare a termine le manutenzioni necessarie.