Due giorni fa si è svolto all’aeroporto internazionale d’Abruzzo la presentazione della missione del 19 ottobre del team abruzzese Explora Dreamers “The Sky’s Way to Sagarmatha / Everest”, che prevede la costruzione del rifugio più alto d’Himalaya a 5.800 mt.
Il progetto è realizzato in sinergia tra Austria-Italia-Nepal e verrà inoltre realizzata la via Ferrata, che permetterà di mettere in sicurezza il tratto che sarà poi utilizzato per raggiungere il rifugio. Oltre alla presenza delle autorità della regione, del presidente dell’aeroporto Enrico Paolini e del presidente del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga Tommaso Navarra, figuravano tra i relatori il Dr. Rojita Buddhacharya, giornalista astrofisica con contratto NASA e collaboratrice del Team Explora Dreamers.
La collaborazione tra Abruzzo e Nepal nasce dal 2016 con il progetto “Percorso Bonatti: dal Gran Sasso all’Himalaya” con la realizzazione di una carta 1:50.000 in versione italiano-inglese che si sviluppa nell’Abruzzo più selvaggio. Le cartine sono scaricabili gratuitamente sul sito www.percorsobonatti.it e su www.gransassolagapark.it. Il 22 maggio scorso inoltre l’alpinista-himalaista Phurba Tenzing Sherpa, con il suo team Dreamers Destination, ha portato la bandiera della Regione Abruzzo sulla vetta dell’Everest, grazie alle collaborazione decennale tra l’associazione Explora Nunaat International e la Dreamers Destination. Il presidente dell’associazione Explora Nunaat International, Davide Peluzzi, ha sintetizzato il programma scientifico- esplorativo Explora-Dreamers 2009-2019 e il suo rapporto fraterno con il popolo Sherpa. “La bandiera in vetta all’Everest è frutto di 10 anni di attività da parte dell’Explora tra ricerche scientifiche, aiuti umanitari e gemellaggi tra territori. Dalla costruzione di un acquedotto nel 2013 a Jagat, alla ricostruzione dei villaggi distrutti nel 2015 dal terremoto di 7.8 Richter, alla prima Via Ferrata d’Himalaya realizzata nel 2017 e donata al popolo Sherpa della Rolwaling che ogni giorno rischia la vita per percorrere le uniche vie ripidissime di accesso da una valle all’altra.”
Il presidente della Regione Marco Marsilio ha ringraziato, nel corso della conferenza, Davide Peluzzi, il team Explora e l’himalaista Phurba Tenjing Sherpa con una lettera di encomio “Grazie, Davide, per questi 10 anni di umanità che hanno permesso di raggiungere la vetta più alta al Mondo, l’Everest (Sagarmatha 8848 m). Un traguardo unico di promozione dell’Abruzzo nel mondo grazie a Phurba Tenzing Sherpa che ringrazio a nome di tutti gli abruzzesi per questo gesto di humanitas e per averci portato così in alto rischiando la propria vita. Un messaggio universale di fratellanza e di conoscenza dei limiti umani e della Natura, con un occhio ai traguardi che possiamo ancora raggiungere per un Futuro migliore per tutti.”