All’interno del portale ideateramo.it sono pervenute ben 120 proposte.
L’Associazione “Teramo Città Solidale insieme a “Teramo Città Solidale Giovani”, pubblica ben 11 proposte del progetto IDEATE: “un 10% di quelle provenienti da tutta la città. Un lavoro frutto di anni di studi, interlocuzioni e tavoli di lavoro costanti”, specifica l’associazione in una nota.
•Asse di supporto allo sviluppo urbano in tema di ecosistema innovativo della Salute con collegamento tra i Poli universitari dell’UNITE e i Centri scientifici e sanitari di base della città come l’Istituto Zooprofilattico, l’Ospedale Mazzini, la Asl di C.da Casalena e l’ITS presso il Polo Agrario dell’Istituto Di Poppa-Rozzi;
•Il Parco Urbano più grande della Città dopo il Parco Fluviale, a Colleatterrato e C.da Casalena, con pista ciclopedonale ricollegabile alla Teramo-Giulianova;
•Smart City IOT, per una migliore manutenzione urbana e una più efficiente interazione pubblico-pubblico e pubblicio-privato;
•Piano di rigenerazione urbana del Centro Storico, da Corso San Giorgio a Piazza Verdi, passando per l’area esterna al Teatro romano;
•Rigenerazione urbana, previa realizzazione di piazza urbana, servizi, negozi, alloggi a canone calmierato e struttura polifunzionale nel quartiere di Colleatterrato Alto unica zona della città con elevato numero di insediamenti abitativi ma completamente priva di servizi;
•Digitalizzazione, innovazione e infrastrutture al servizio della partecipazione all’interno di delle singole Case della Democrazia presenti in ogni Macroarea partecipativa;
•Una Casa della Democrazia per la Macroarea di Colleatterrato e dintorni;
•Città smart, un verde pubblico intelligente a Colleatterrato Alto;
•Acquisizione e rivalutazione del campo polivalente adiacente al Centro commerciale di Colleatterrato Basso;
•Riorganizzazione dell’Area ospedaliera di C.da Casalena, con sistemi innovativi dell’assistenza sanitaria, assistenza di prossimità e telemedicina;
•Ristrutturazione e completamento delle attrezzature di C.da San Benedetto.
“Adesso non resta che rimboccarsi le maniche e prepararsi per la seconda fase di “IDEATE” per approfondire ogni singola proposta e arrivare, insieme, alla stesura del documento progettuale definitivo”, conclude la nota di Raffaele Raiola (presidente di “Teramo Città Solidale”) e Michele Raiola (portavoce di “Teramo Città Solidale Giovani”).