Un uomo, trovato a trasportare nel bagagliaio della propria vettura 5 cuccioli di cane, è stato condannato a 9 mesi di reclusione per maltrattamenti su animali.
Il cane, si sa, è il migliore amico dell’uomo: fedele, socievole, in grado di tirare su anche durante le giornate più cupe, un essere di cui prendersi cura e in grado, inconsapevolmente, di prendersi cura del proprio padrone. Eppure, non tutti gli uomini riescono a essere i migliori amici dei propri cani. Capita spesso infatti, che specialmente dietro ad alcune razze di cane, si vengano a creare dei business non da poco.
Giri di diverse migliaia di euro, per animali che vengono venduti illegalmente e detenuti in condizioni igienico sanitarie totalmente inadatte. Nel teramano, nel 2021, un caso del genere era passato alle cronache, quando un uomo era stato fermato dalla Polizia durante un controllo di routine su strada e, a bordo della vettura, erano stati trovati 5 cuccioli di cane, che sono valsi all’uomo una condanna.
Condanna per maltrattamenti
Un uomo, nel 2021, viene fermato dalla Polizia nel teramano, per un controllo di routine. Gli agenti iniziano a perquisire la vettura su cui viaggiava l’uomo, per scoprire al suo interno ben 5 cuccioli di cane, di razza Lagotto, stipati nel bagagliaio della macchina, in condizioni non adatte al trasporto. Da quel ritrovamento, partono indagini e accertamenti che solo in questi giorni, hanno trovato una conclusione.
Tramite vari controlli, gli agenti di Polizia, si rendono conto che i 5 cuccioli di Lagotto non erano dotati di microchip. Riescono a identificare la provenienza: i cuccioli arrivano da Napoli e sono stati, con ogni probabilità, sottratti alla madre non appena nati. Inizia dunque il processo, presieduto dalla giudice onoraria di tribunale Carla Fazzini.
Come confermerà un veterinario, chiamato in qualità di tecnico durante la lunga trafila processuale, quattro dei cinque cuccioli di Lagotto ritrovati nell’auto dell’uomo, sono deceduti a causa di un virus contratto molto probabilmente prima del distacco dalla madre. Questo e altri elementi, sono bastati alla giudice per emettere la sentenza.
L’uomo è infatti stato condannato a una pena di ben 9 mesi, con l’accusa di maltrattamenti sugli animali. Inoltre, è stato condannato al risarcimento del danno a favore delle due parti civili costituite, ovvero la Nogez, nucleo operativo guardie ecozoofile e la Gad, guardie ambientali d’Italia sezione di Termoli.