Preliminarmente è stato rammentato come il censimento effettuato dalla Regione Abruzzo nel 2007 escludesse la presenza di amianto. Poi come il primo campionamento per accertare la presenza di amianto nella pavimentazione della scuola, avvenuto il 9 febbraio, sia stato disposto raccogliendo la segnalazione del Responsabile della Prevenzione ing. Chiarini, per il quale poteva ipotizzarsi la pavimentazione in vinilamianto in quanto l’edificio era stato realizzato nel 1983, in un periodo cioè in cui quel materiale era molto utilizzato in edifici pubblici, compresi gli ospedali. Da ciò il successivo monitoraggio delle fibre aereodisperse unitamente alla Valutazione dello stato di conservazione della pavimentazione, affidati dall’Ufficio ambiente del Comune al laboratorio Greenlab Group s.r.l.
“I risultati analitici, pervenuti il 26 aprile scorso”, ha riferito il sindaco, “hanno indicato valori di concentrazione delle fibre del pavimento tra 2 e 3.03 su un valore di riferimento che è 20, quindi molto al di sotto del valore limite indicato dal decreto ministeriale 6 febbraio 1994. Ci siamo subito attivati approntando in tempi rapidi un piano per la rimozione e la bonifica della pavimentazione, reperendo la copertura economica necessaria, ammontante a 37.000 euro, per dare luogo agli interventi. Il pavimento è già stato rimosso ed ora attendiamo i risultati del monitoraggio ambientale per verificare la dispersione di fibre nell’aria. Analisi che naturalmente saranno visionate dalla ASL. Dopo ciò, si procederà ai lavori, già programmati ed appaltati, relativi all’adeguamento antincendio della scuola per poi posizionare una nuova pavimentazione”.
Al termine dell’esposizione è seguito un lungo dibattito con genitori ed esponenti dell’opposizione presenti.