Negli ultimi giorni, però, dopo l’ottimo lavoro svolto dall’ex presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli, si è sbloccata la situazione per quanto concerne la ripresa degli interventi, bloccati da circa 3 anni. Il Provveditorato alle Opere Pubbliche di Lazio e Abruzzo, sulla base anche di una serie di relazioni eseguite dai tecnici e da esperti che avevano certificato e documentato la necessità di opere di consolidamento del molo, in parte crollato sul versante nord, ha rilasciato le autorizzazioni che hanno consentito alla ditta appaltatrice di iniziare i nuovi lavori.
Gli interventi programmati riguardano l’allargamento della base sul fondale del molo convergente per una maggiore stabilità della parete di massi ciclopici che era crollata in quanto le correnti avevano scavato portando la profondità da appena 4 metri a quasi 8 metri.
Inoltre si procederà con la realizzazione dell’ultimo tratto del nuovo braccio, circa 90 metri, che consentiranno di costruire il molo convergente a protezione dell’imboccatura del porto, per una migliore navigazione delle imbarcazioni sia in ingresso che in uscita, soprattutto in condizioni meteomarine non perfette.
Tra le altre cose, con la soluzione convergente il fenomeno dell’insabbiamento verrebbe ridotto di oltre il 50 per cento. Nei giorni scorsi il nuovo presidente dell’Ente Porto Valentino Ferrante aveva incontrato sia i vertici del Provveditorato delle Opere Pubbliche sia i responsabili della ditta Schiavo di Napoli per capire le nuove dinamiche sui lavori. Andranno avanti senza sosta, condizioni meteo permettendo, per i prossimi 4 mesi e mezzo con il chiaro obiettivo di ultimare le opere prima della prossima stagione estiva.