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Cronaca Teramo

Giulianova, Mastromauro non abbassa la guardia: “Vigilerò sui lavori al Tordino”

Lavori in estate per essere portati a termine prima della stagione delle piogge, tra ottobre e novembre. Gli interventi di messa in sicurezza idraulica del fiume Tordino, su entrambi i versanti, sia quello di Giulianova, sia sulla sponda di Roseto, inizieranno entro la fine di maggio.

La Regione ha inviato nei giorni scorsi al sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro una nota con cui comunica l’avvio degli interventi, per un importo complessivo di circa un milione e 300mila euro.

Il primo cittadino giuliese si è detto soddisfatto ma ha assicurato che non abbasserà la guardia, che seguirà personalmente l’evolversi della situazione, affinché gli annunci non restino tali ma che si dia concretezza ad un progetto atteso dal 2015, quando al palazzo dei convegni Kursaal si parlò proprio della situazione di due aste fluviali che delimitano i confini di Giulianova: il Tordino a sud, il torrente Salinello a nord. Mastromauro ha scritto negli ultimi due anni ben tre lettere agli organi competenti regionali, perché dopo l’annuncio dello stanziamento dei fondi, i lavori non sono mai partiti.

Sulla condizione in cui versa il Tordino, soprattutto in prossimità del quartiere di Colleranesco, c’è stato uno studio approfondito da parte del consulente del sindaco, l’ex assessore Archimede Forcellese, il quale ha individuato su un tratto di circa 3 chilometri almeno 8 punti critici, in cui gli argini sono fatti di terriccio.

E in occasione della piena del mese di novembre scorso, che ha determinato anche il deposito di tonnellate di rifiuti organici sull’arenile, sono state erose diverse centinaia di metri di superficie di terreni coltivati. Il rifacimento degli argini è diventato quindi un fattore prioritario perché il rischio che il Tordino possa esondare è molto elevato.

Lo scorso autunno a ridosso dei ponti, ferroviario e della statale Adriatica, sono stati eseguiti alcuni lavori di rimozione di canneti, di pulizia delle arcate e di ampliamento del letto del fiume. Si è trattato lavori estemporanei e non risolutive. Serve l’opera di consolidamento degli argini per far dormire sonni tranquilli ai giuliesi e anche ai colognesi.