“Un impianto – sottolinea il sindaco – articolato su oltre 60 telecamere ad alta definizione collocate nei luoghi nevralgici della città, sia al Lido sia nel Centro storico, e collegato in tempo reale alla sala operativa del comando di Polizia Municipale di via Campo delle fiere ma anche a quella della Questura di Teramo. Di queste telecamere, ben tre monitorano l’area esterna della stazione ferroviaria dove si sono verificate le violenze che, in base ad una prima ricostruzione da parte della Polizia, sarebbero consistite nell’aggressione da parte di tre o quattro persone ad un ragazzo. Le nostre telecamere hanno fornito le immagini che si riveleranno preziose agli organi inquirenti ed alla Procura della Repubblica per procedere contro i colpevoli.
“E’ evidente, quindi – prosegue il sindaco – come questa Amministrazione comunale non abbia sottovalutato il problema del controllo urbano attivandosi di conseguenza. Peraltro con la consapevolezza che proprio l’area della stazione ferroviaria, dove non a caso sono state attivate tre telecamere, sia una delle più esposte sotto il profilo della microcriminalità. Ricordo ancora gli episodi di violenza verificatisi negli anni ’80 e che purtroppo finirono persino nelle cronache nazionali. Abbiamo già fatto molto in questa direzione ma speriamo di fare ancora di più. Il nostro obiettivo, infatti, è di implementare ulteriormente il sistema tramite appositi finanziamenti da parte del Ministero dell’Interno”.
“Intanto – conclude Mastromauro – siamo a disposizione della locale Compagnia dei Carabinieri per estendere anche all’Arma, come già fatto con la Polizia di Stato, il collegamento in tempo reale al nostro sistema di videosorveglianza. Che verrà attivato, tramite il rilascio di uno specifico certificato digitale che permetterà la connessione riservata, non appena riceveremo la loro richiesta”.