Nel dettaglio si tratta di due case, del valore di 430mila euro, uno ad Alba Adriatica e l’altro a Martinsicuro, oltre a due conti correnti.
Il decreto è stato effettuato dalla divisione anti-crimine della questura di Teramo e disposto, in seguito alla proposta della Procura della Repubblica di Teramo e delle Questura, dal Tribunale di L’Aquila – Sezione Misure di Prevenzione.
L’attività della divisione anticrimine ha avuto origine lo scorso anno, in seguito all’esecuzione da parte della Squadra Mobile di Teramo di misure cautelari, 6 in carcere e 3 con il divieto di dimora nella provincia di Teramo, nei confronti di nove persone appartenenti allo stesso nucleo familiare. Le indagini avevano permesso di accertare che i soggetti destinatari delle misure cedevano sistematicamente all’interno dell’abitazione Alba Adriatica, oggetto di sequestro e comunemente noto con il nome di “Casa Rosa”, cocaina ed eroina a numerosi acquirenti, che facevano tappa durante tutta la giornata, in maniera incessante, senza nemmeno la necessità di contatti preliminari.
L’abitazione, nel corso degli anni, era diventata un vero e proprio opificio dello spaccio di droga, nei pressi della quale sono state documentate numerose cessioni di stupefacenti.
Il commento del sindaco Antonietta Casciotti: “Un sentito ringraziamento alle attività investigative delle forze dell’ordine.
Il percorso volto alla legalità richiede tempo, dedizione e pazienza ed i risultati arrivano.
Prosegue l’impegno dell’amministrazione nella proficua e fiduciosa collaborazione con le forze dell’ordine”.