“Euforia e tanta emozione, non solo per i ragazzi e i docenti, ma soprattutto per le famiglie e la Comunità intera. La ricostruzione di una Scuola è sempre un indiscusso successo per un territorio, lo è maggiormente se è resa possibile dalla solidarietà e la benevolenza di una Regione Amica, quale è per Crognaleto l’Emilia Romagna”, si legge in una nota. “Un tripudio di nobili sentimenti e tante buone intenzioni, un esempio di impegno e attenzione ai servizi essenziali quali l’istruzione, un simbolo di rinascita e valorizzazione di un territorio in difficoltà, ma che ha tanta voglia di ricominciare partendo proprio dalle giovani generazioni. Investire sulla Scuola per contribuire alla formazione del senso di attaccamento ad un territorio che sta subendo, ora più che mai, gli effetti dannosi dello spopolamento. La Scuola, dunque, intesa non solo come volano di cultura diffusa, ma soprattutto quale strumento di formazione, sin dalla tenera età, di una precisa identità personale che nasce dal legame con il territorio di appartenenza”.
Il Plesso scolastico di Tottea è una struttura antisismica, sostenibile e all’avanguardia che rappresenta una rivalsa contro le difficoltà e le paure scaturenti dagli eventi calamitosi e una sfida contro lo spopolamento delle aree interne. Un concetto di Scuola che vuole essere un modello per tutto il versante appenninico, poiché inteso con una duplice funzione: ovvero non solo come luogo deputato alla formazione ed istruzione dei ragazzi del territorio, ma anche come punto di raccolta e aggregazione per tutta la popolazione in caso di emergenza. Un porto sicuro e accogliente con una valenza polifunzionale.
Il Sindaco di Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, commenta emozionato: “Una scommessa vinta, una promessa mantenuta! È un’emozione immensa vedere oggi i nostri ragazzi varcare, zaino in spalla e sorriso sulle labbra, la soglia di questa nuova Scuola e leggere nei loro occhi l’orgoglio di essere cittadini di Crognaleto! È stato raggiunto un traguardo importante. Questo Plesso scolastico, demolito e ricostruito, è l’emblema della rinascita. Un nuovo inizio per il nostro territorio, un’esortazione a rimanere in questi luoghi incantevoli, dove servizi essenziali, quali l’istruzione e la sicurezza, sono assolutamente garantiti, e un appello ad un rinnovato senso di Comunità che contribuisca a costruire insieme tanti nuovi progetti per il bene comune e per il futuro del territorio.”