Il comitato della Croce Rossa di Teramo contatterà telefonicamente, nei prossimi giorni, 493 persone scelte per partecipare all’indagine sulla sieroprevalenza dell’infezione da virus SARS-COV2.
E’ questo l’importante avviso alla cittadinanza da parte del Presidente della Croce Rossa Teramana, Fiorenza Di Falco, all’indomani della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 30/2020 che fissa i dettagli dell’indagine.
“Se ricevi la telefonata, ti preghiamo di dedicare qualche minuto del tuo tempo e di prestare attenzione a ciò che ti verrà detto: l’operatore CRI ti darà le informazioni relative al trattamento dei tuoi dati personali, ti sottoporrà un questionario e ti fisserà un appuntamento gratuito presso l’Ospedale Mazzini di Teramo per effettuare un prelievo. Ribadiamo – continua Di Falco – che gli operatori non chiedono soldi.”
Questa indagine coinvolgerà tutti i comitati CRI di tutta Italia: oltre 550 volontari contatteranno le 150mila persone selezionate dall’ISTAT, di cui 5561 in Abruzzo e 1318 di competenza della ASL Teramo, che effettuerà i prelievi nei 4 Presidi Ospedalieri della provincia e presso il Distretto sanitario di Roseto degli Abruzzi.
I campioni raccolti saranno consegnati, sempre a cura della Croce Rossa Italiana, alla banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani.
L’obiettivo dell’indagine è capire quante persone hanno sviluppato gli anticorpi al Coronavirus, anche in assenza di sintomi. Attraverso l’indagine si otterranno informazioni necessarie per stimare le dimensioni e l’estensione dell’infezione nella popolazione e descriverne la frequenza in relazione ad alcuni fattori quali il sesso, l’età, la regione di appartenenza, l’attività economica.
Le informazioni raccolte saranno essenziali per indirizzare politiche a livello nazionale o regionale e per modulare le misure di contenimento del contagio. “Partecipare non è obbligatorio ma è un bene per se stessi e per l’intera comunità”.