Il Responsabile CISL della Provincia di Teramo, Fabio Benintendi, e la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo, Monica Brandiferri, chiedono con forza che nei presidi ospedalieri della provincia di Teramo tutto il personale sanitario possa essere messo nella condizione di lavorare in sicurezza, garantendo dispositivi in alcuni casi insufficienti e talvolta, purtroppo, non del tutto adeguati.
“In queste settimane così drammatiche – afferma il Responsabile Provinciale CISL Benintendi – in cui la priorità assoluta non può che essere la tutela della salute, nella piena consapevolezza della situazione di emergenza che si sta affrontando nei vari presidi ospedalieri, con un impegno enorme da parte del personale sanitario e di tutti coloro che contribuiscono a mandare avanti i vari nosocomi, ritengo sia fondamentale un ulteriore e decisivo sforzo da parte della Regione, utilizzando tutti i mezzi e le risorse disponibili, che si concretizzi nell’adozione di “specifici” DPI e nel rendere noti i protocolli da seguire per tutti gli operatori, occupati a vario titolo all’interno delle strutture ospedaliere. Nella cronaca di questi giorni abbiamo sentito spesso ripeterci che si sta combattendo una guerra contro un nemico invisibile; per vincerla dobbiamo innanzitutto fornire a chi è in prima linea, decine di ore al giorno, un equipaggiamento adeguato”.
“E’ drammatico – afferma la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo Brandiferri – prendere atto che anche negli ospedali della nostra provincia ci sono operatori sanitari positivi al Coronavirus. Per il personale sanitario è di fondamentale importanza indossare adeguati dispositivi di protezione individuale come precauzione per evitare di essere contagiati e di poter contagiare. Nonostante tutti gli sforzi profusi e le misure ad oggi adottate, rivolgo un appello alle Autorità Competenti affinché vengano rispettate tutte le procedure e i protocolli di sicurezza. Per prevenire e ritardare ulteriori contagi ed evitare il collasso del sistema sanitario, è di fondamentale importanza sottoporre al tampone tutto il personale ospedaliero in quanto non ci possiamo permettere di fare a meno del prezioso operato di chi è in prima linea e pericolosamente esposto al virus”.