E’ un primo passo del percorso teso alla risoluzione delle problematiche che investono l’Avi Coop di Controguerra, l’azienda del gruppo Amadori dove le maestranze (220 dipendenti), hanno manifestato una serie di criticità in ordine ai turni di lavoro e all’organizzazione dello stesso. In pratica, sui carichi di lavoro e sulla questione delle pause.
E’ quello che è stato stabilito nel corso del tavolo di confronto, andato in scena nel pomeriggio al Comune di Controguerra, convocato dalla parte amministrativa (il Comune di Controguerra, per il quale erano presenti il sindaco Franco Carletta e il vicesindaco Fabrizio Di Bonaventura, l’assessore regionale Dino Pepe, il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura; Pierluigi Babbicola, dirigente provinciale per le relazioni industriali), con la presenza dei sindacati (la Rsu aziendale, Alessandro Collevecchio della Cisl, Franco Di Ventura della Cgil e Delfino Coccia della Uil) e dei rappresentanti della proprietà.
Le parti, almeno inizialmente, sono rimaste ciascuna sulle proprie parti. Da una parte le rivendicazioni delle organizzazioni sindacali, che lamentano le condizioni di lavoro e la necessità di rivedere il tema delle pause nei singoli turni di lavoro. Dall’altra la proprietà, che ha ribadito gli investimenti effettuati nel corso degli ultimi anni nello stabilimento di Controguerra.
Riunione che è durata alcune ore nella sede municipale, mentre buona parte delle maestranze erano in attesa in sala consiliare. Alla fine del vertice, è stato redatto un verbale sul quale sono stati precisati alcuni aspetti, in merito all’organizzazione settimanale dei turni di lavoro.
Nel frattempo, su proposta dell’assessore Dino Pepe il tavolo di confronto tra tutti gli attori interessati si è aggiornata al prossimo 13 dicembre, sempre al Comune di Controguerra.