Si chiude un’altra fase, decisamente sofferta (quella connotata dalla gestione Di Murro), di quella che per anni è stata l’azienda di riferimento nell’ambito del cosiddetto polo del carbonio nella zona a cavallo tra l’Abruzzo e le Marche. La sentenza pubblicata nella giornata di oggi ha sancito un epilogo che era nell’aria.
Nel dispositivo si fissano anche le date successive alla dichiarazione di fallimento. Entro il 26 febbraio i creditori e ai terzi che vantano diretti reali e mobiliari potranno presentare le istanze di ammissione al passivo. Mentre il prossimo 30 marzo è fissata l’udienza per l’esame dello stato passivo dinanzi al giudice delegato Giovanni Cirillo.
Il tribunale ha anche nominato i due curatori fallimentari: i commercialisti teramani Christian Graziani e Alessio Piccari. Sul tavolo, oltre ai creditori, ci sono anche le spettanze arretrate dei dipendenti (5) e l’attivazione degli ammortizzatori sociali.