Meno di 300 metri di arenile che negli ultimi 5 anni è stato soggetto ad una forte erosione, tale da impedire ad alcuni operatori turistici locali di sistemare ombrelloni e sdraio. Il Genio Civile per le Opere Marittime della Regione ha affidato i lavori alla ditta Imar di Termoli. La procedura burocratica è quella d’urgenza, stabilita dalla legge per la grave situazione che interessa appunto questo tratto di litorale colognese.
Ma dall’apertura delle buste, avvenuta esattamente una settimana fa, all’inizio delle opere bisognerà aspettare circa 15 giorni per le dovute verifiche che l’organo regionale deve garantire, accertando che l’aggiudicataria dell’appalto abbia le carte in regola per poter procedere. Gli operatori locali sperano che l’intervento possa iniziare già la prossima settimana, condizioni meteo permettendo.
Il ripascimento prevede lo scarico di oltre 5mila metri cubi di sabbia che verrà prelevata appena al largo di Cologna dove è stata individuata una zona adatta per questo tipo di lavoro. Trattandosi di un quantitativo ridotto di sabbia da scaricare sull’arenile, le operazioni di dragaggio e di ripascimento non dovrebbero durare molto.
In un paio di giorni, al massimo 3, il lavoro dovrebbe essere ultimato. Verrà ricreata una pendenza naturale dell’1 per cento per evitare di creare quel “dente” che invece è stato formato ad Alba Adriatica e che ha sollevato non poche polemiche già durante i lavori. Per quanto riguarda invece la rimozione del pennello considerato una delle principali cause dell’erosione, tutto rinviato a settembre, prima delle mareggiate invernali.