Nel pomeriggio, infatti, le persone in attesa per sottoporsi alla vaccinazione è lievitato a dismisura. Oltre alle persone convocate da alcuni Comuni in quanto persone fragili, negli stessi orar e nella stessa location, la Asl ha dirottato anche coloro che si erano prenotati con la piattaforma di Poste Italiane. E quello che doveva essere un percorso tracciato, con numeri cadenzati, invece, si è trasformato in una sorta di calvario con persone sottoposte a lunghe attese, code interminabili fino a sera e con gli animi che si sono scaldati e non poco.
E a dimostrazione dei disagi che si sono avvertiti, è arrivata anche una nota di alcuni sindaci della Val Vibrata (Controguerra, Colonnella, Ancarano e Nereto), molto critici su quanto accaduto e che si dissociano su quanto accaduto oggi nell’hub vaccinale. “Nonostante l’impegno profuso dagli stessi Comuni della Val Vibrata”, scrivono in una nota Franco Carletta, Leandro Pollastrelli, Daniele Laurenzi e Angelo Panichi, “nell’’avviare il centro vaccinazione e sostenendo direttamente le spese necessarie e mettendo a disposizione il personale amministrativo comunale, la giornata di vaccinazione ha comportato notevoli disagi e totale disservizio per i nostri concittadini.
Si precisa altresì che i Comuni di Colonnella, Controguerra, Nereto e Ancarano, su indicazioni dalla ASL hanno convocato i soggetti fragili iscritti sulla piattaforma regionale rispettando gli orari impartiti dalla stessa ASL. Negli stessi orari l’azienda sanitaria ha convocato i cittadini, anche non residenti in Val Vibrata, registrati tramite la piattaforma Poste Italiane, e pertanto di gran numero superiore alle disponibilità organizzative, generando un totale disagio e disservizio, violando anche le norme anti-covid. Invitiamo la ASL a chiedere immediatamente scusa ai cittadini vibratiani”, chiudono i sindaci.