All’avviso potranno rispondere tutte le imnprese che operano nel settore delle costruzioni, degli impinati tecnooigic, della produzione, distribuzione e cessione di energia e servizi energetici anche associati tar loro e le proposte dovranno essere presentate entro il 31 agosto. Inoltre, entro le 13 del 20 luglio, i soggetti interessati potranno inoltrare all’ente richieste di chiarimenti. Gli edifici su cui l’azienda ha deciso di intervenire sono stati scelti dopo un’attenta analisi dell’intero patrimonio immobiliare dell’Ater, costituito da 2.558 alloggi in proprieta e in gestione, e sono stati individuati tra quelli che non erano già oggetto di altri finanziamenti e progetti legati alla riqualificazione post sisma o ad altri interventi.
“Abbiamo considerato solo gli immobili che presentavano condizioni di vetustà o qui quali non era stata operata da tempo, per motivi non riconducibili all’ente, una profonda manutenzione – ha sottolineato il presidente dell’Ater Maria Ceci – e alla fine abbiamo individuato 162 edifici per un totale di 1526 alloggi su cui intervenire”. Di questi 22 edifici per un totale di 380 alloggi si trovano nel comune capoluogo.
“Auspico che l’attenzione Ater alle esigenze dei propri inquilini attraverso la riqualificazione del patrimonio immobiliare – ha concluso Ceci – venga condivisa dagli operatori economici che dovranno far pervenire le proposte entro il 31 agosto”. Per l’avvio sdello studio di fattibilità e delle procedure tecnico-amministrative finalizzate al miglioramento degli edifici la Regione ha stanziato un contributo di 1.5000.0000 da ripartire tra le cinque Ater: di questi 244.200 euro andranno all’Ater Teramo.