Un autovelox divelto a Giulianova ha fatto il giro dei social: Fleximan è arrivato nella cittadina in provincia di Teramo? Potrebbe trattarsi di un emulo non particolarmente contento per qualche multa di troppo.
Di Fleiximan in terra abruzzese ne abbiamo già parlato quando fu avvistato un cartello a Moscufo, in provincia di Pescara, che riportava la scritta: “Sta arrivando Fleximan anche per te”. Si trattava in quel caso con molta probabilità di un emulo, di qualcuno che appoggia l’ideale del vendicatore degli autovelox.
L’Abruzzo è un po’ lontano dal territorio dell’originale Fleximan e appare ormai abbastanza palese che non tutti i dissuasori di velocità vengano abbattuti dalla stessa persona. Fleximan ha creato un movimento, una sorta di protesta nei confronti di una tecnologia che a molti non appare giusta, e a quanto pare anche in Abruzzo sta iniziando a prendere piede.
Fleximan a Giulianova? Autovelox distrutto
A Giulianova, in località Colleranesco, un autovelox è stato divelto e lasciato a terra a languire permettendo a chiunque di sfrecciare felice verso la libertà. La libertà di non rispettare il limite di velocità, perché gli autovelox servono proprio a quello: a rendere più sicure le strade inibendo il solo pensiero di andare un po’ più veloce del consentito.
È sempre bene ribadirlo perché l’azione di Fleximan sta facendo parecchi proseliti, tuttavia va sempre ricordato che distruggere un autovelox è reato. Non sono pochi a ritenerlo un eroe, dato il profondo odio che l’autovelox ha da sempre scatenato negli automobilisti. Il pensiero più comune è che questi aggeggi vengano usati per fare cassa, per rimpinguare i conti comunali grazie al gran numero di multe che scattano non appena qualcuno sfori anche solo di pochi km all’ora.
Considerati, quindi, ingiusti e ingannevoli (spesso sono posizionati in punti non visibili), gli autovelox da un po’ di tempo a questa parte non attirano solo l’ira degli automobilisti, ma anche la vera e propria violenza fisica, visto che non passa giorno senza vederne uno buttato giù.
E così è stato anche a Giulianova con un autovelox buttato a terra e la cui foto ha fatto il giro die social. Non ci sono prove che sia stato Fleximan in persona, anzi, è molto più probabile che sia stato un sostenitore con la volontà di mandare lo stesso messaggio di tutti gli altri che hanno agito allo stesso modo: “noi gli autovelox non li vogliamo”.
Quegli stessi autovelox, però, che salvano vite dissuadendo le persone a correre in modo scriteriato.
