Questo è l’esito dell’incontro che si è svolto oggi in Comune alla presenza dei rappresentanti delle classi prime e seconde del plesso scolastico di Borgo Santa Maria, del Sindaco Robert Verrocchio, del funzionario Mauro Cerasi e della Dirigente Scolastica Sabrina Del Gaone. Assenti il Vice Sindaco e gli assessori Fiorà e Illuminati.
“Un incontro che si è svolto ad oltre un mese di distanza dalla richiesta da parte dei rappresentanti di classe e che, purtroppo, non ha portato alla luce alcuna soluzione attuabile nell’immediato”, sottolineano i rappresentanti di classe. “Non abbiamo potuto far altro che constatare che con più di un mese di tempo nulla o quasi è stato fatto. Eravamo convinti che con tutto il tempo avuto a disposizione, ben oltre trenta giorni, oggi sarebbe arrivata una soluzione che avrebbe portato i bambini di prima e seconda a svolgere attività motoria al palavolley, così come gli alunni delle classi terze, quarte e quinte. E invece no. Così non è stato”.
“L’unica cosa emersa dall’incontro è stata la possibilità che la società che gestisce il palavolley riesca a concedere più spazio alla scuola, con il Sindaco che si sarebbe adoperato affinché la cosa si concretizzi. Lato scuola, la dirigente scolastica Sabrina Del Gaone dopo aver dichiarato la piena disponibilità a rimodulare l’orario delle lezioni in caso di aumento delle ore, ha rimarcato il fatto di come sebbene avesse richiesto per tempo l’utilizzo del palavolley, lo stesso in principio le fosse stato negato. Tant’è che gli alunni delle classi terze, quarte e quinte dell’istituto hanno iniziato a svolgere attività in palestra, all’interno del palavolley, solo lo scorso mese di gennaio, a seguito delle vibranti proteste dei genitori degli alunni”.
A conclusione dell’incontro “abbiamo chiesto una maggiore attenzione ai bambini delle classi prime e seconde, una definitiva soluzione al problema palestra e una migliore organizzazione dei tempi e degli spazi che mettano così la parola fine al problema non solo per l’anno in corso, ma anche per gli anni a venire. Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni, di certo noi non abbasseremo la guardia e continueremo a lottare fino a che il problema non verrà definitivamente risolto”.