Anche se la stagione estiva è oramai conclusa (anche se la settimana scorsa il locale ha lavorato, con tanto di controllo e provvedimento d chiusura da parte dei carabinieri), il responsabile del settore amministrativo ha revocato le licenze commerciali rilasciate alla società che gestisce la discoteca, in applicazione dell’articolo 10 del Tulps (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).
Il provvedimento, molto articolato nelle sue motivazioni, si riallaccia ad una serie di contestazioni e violazioni a partire dal 2020 e fino all’estate 2021. Oltre ad una serie di esposti e segnalazioni da parte dei residenti in ordine ad alcune problematiche generate dall’attività del locale notturno. Lo scorso 23 agosto, il Comune di Alba Adriatica, sulla scorta di una serie di addebiti, ha avviato, sul piano normativo, il procedimento di revoca delle licenze commerciali.
Percorso che si è concluso dopo l’esame delle memorie difensive della proprietà che non sono state accolte. E dunque, sotto questo aspetto la proprietà non ha più le licenze utili per esercitare l’attività. In tutto discorso, poi si innesta anche i rapporti tra il proprietario dell’antica Villa Chiarugi e i gestori, con il primo che ha presentato una Scia in Comune per il cambio di destinazione d’uso dell’immobile: da locale commerciale a stabile per civile abitazione e magazzino.