Tira un sospiro di sollievo l’amministrazione comunale di Alba Adriatica che oggi ha ricevuto l’esito dei prelievi, commissionati ad uno studio privato e certificato (studio Astra di Teramo) in tre diverse zone del litorale, che poi sono le stesse nelle quali l’Arta effettua le periodiche verifiche delle acque di balneazione nel periodo estivo. I campionamenti sono stati effettuati a 250 metri a sud della foce del Vibrata, in prossimità di via Sardegna e in corrispondenza di via Adda.
Ebbene, per quanto riguarda la concentrazione di escherichia coli, i dati emersi sono ampiamente nella norma, mentre per il valore degli enterococchi, bisogna attendere le 48 ore. In ogni caso, e questo è l’elemento più importante, il problema tecnico emerso in uno degli impianti di sollevamento fognario della Ruzzo Reti, nella notte di Ferragosto, non ha causato problemi di inquinamento ambientale in mare. E questo rappresenta il fattore principale, vista le comprensibili preoccupazioni che la cosa aveva generato nella giornata di ieri. Sul tavolo, ovviamente, restano altre questioni ancora irrisolte e comunque da approfondire nei prossimi giorni.
La causa della morte dei pesci (probabilmente per asfissia) e su questo a pronunciarsi nei prossimi giorni saranno i veterinari dell’Istituto Zooprofilattico, e l’esito delle verifiche che la Ruzzo Reti ha effettuato sul tratto dove si è verificato il problema tecnico, che ha causato poi uno sversamento nel Vibrata.