Il momento pone altre emergenze e innegabili restrizioni. Ma un momento sobrio, con l’accensione della fontana luminosa, la benedizione del parroco don Stefano e la restituzione, questa sì concreta, di uno spazio pubblico. Nuovo, riqualificato e che porterà il nome delle vecchia scuola abbattuta nei mesi scorsi: Parco Fabio Filzi. Questa sera il sindaco Antonietta Casciotti, assieme agli amministratori, ha ufficialmente inaugurato l’opera pubblica che ha preso forma nell’area delle vecchia scuola elementare.
Uno spazio dedicato allo sport (un campo da basket, al momento inutilizzabile, per le restrizioni) ma anche alla socializzazione, che tornerà, con il resto dell’area connotato da una fontana luminosa, panchine, posti auto. Uno spazio totalmente nuovo che spiana la strada ad un percorso di riqualificazione che interesserà anche altre zone. “Lo spazio è stato restituito alla collettività”, ha commentato il sindaco Casciotti, “ nei tempi previsti e rispettando uno dei punti del programma amministrativo.
Avremmo preferito un momento di condivisione diverso, ma ora bisogna stringere i denti”. Il sindaco non ha mancato di ringraziare chi ha curato l’intera progettazione (il geometra Luca Di Salvatore), la ditta che ha eseguito l’opera e rispettato i tempi (Fratelli Traini di Nereto) e l’intero esecutivo.