Negli ultimi giorni, infatti, l’esecutivo guidato dal sindaco Tonia Piccioni, stante anche la volontà unanime del consiglio comunale, di avviare tutte le pratiche utili per apporre delle targhe (dedicando nella sostanza i luoghi alle persone scomparse), a Domenico Pantone, giovane ricercatore scomparso lo scorso mese di maggio, e ad Emanuele Fadani, l’imprenditore ucciso nel 2009.
Allo studioso e ricercatore Domenico Pantone sarà dedicata la sala lettura della biblioteca comunale a Villa Flaiani, mentre l’anfiteatro di via Duca d’Aosta.
Le motivazioni sono entrambe nobili. Per Emanuele Fadani, l’apposizione della targa ha come obiettivo quello di favorire anche quello di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della convivenza civile e della non violenza, oltre a ricordare l’imprenditore scomparso.
Il ricorso di Domenico Pantone, invece, verte sulla valenza dello studio, della ricerca e di tutte le attività artistiche e culturali.
L’atto di indirizzo politico, nella sostanza, spiana la strada alla realizzazione delle due targhe e alla relativa intitolazione dopo aver acquisito i relativi pareri della prefettura.
In emtrambe le tristi vicende, si è generato un movimento spontaneo da parte delle cittadinanza per ricordare i due giovani scomparsi in situazioni tragiche.
Poi, nelle prossime settimane, dovrebbero perfezionarsi anche le cerimonie di apposizione.