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Asl Teramo, Chiodi: ‘Presto mini ospedale attivo 12 ore al giorno’

Teramo. “Dopo Villa Rosa, Montorio e Sant’Egidio anche nel centro storico di Teramo, a breve, aprirà un mini ospedale attivo 12 ore al giorno, con all’interno l’assistenza domiciliare (Adi), il punto unico di accesso a cui si presenta la richiesta di prestazioni domiciliari o residenziali e l’UCCP, l’unità complessa delle cure primarie in cui lavoreranno i medici di medicina generale e specialisti vari”. E’ il commento del Consigliere regionale di Forza Italia, Gianni Chiodi, ex commissario alla sanita’, in merito all’apertura a breve di una UCCP al pian terreno della palazzina della Asl in circonvallazione Ragusa, a Teramo.

“Abbiamo anticipato anche il Patto per la salute 2014-2016 approvato a luglio di quest’anno già nel 2012 con il decreto 24 – prosegue Chiodi – con cui autorizzavamo le Asl ad attivare le aggregazioni con i medici di medicina generale. In questo modo siamo riusciti a rafforzare l’assistenza territoriale e oltre alle Uccp si sono costituiti i Nuclei delle Cure primarie in gruppo e in rete”. “Nella programmazione della Asl di Teramo – aggiunge il Consigliere regionale – erano previste anche le Uccp di Atri, Giulianova e Silvi che saranno, mi auguro, aperte a breve. Invece, come Nucleo delle cure primarie integrato nella struttura pubblica distrettuale, dopo l’entrata in funzione di quello di Mosciano ne avevamo previsti per il territorio di Notaresco e nella Val del Fino.

Si tratta aggregazioni volontarie di medici, che si basano su un accordo che la Asl stipulò nel 2013 con i medici di medicina generale, che prevede – prosegue Chiodi – il loro lavoro in una struttura della Asl in cambio di un corrispettivo economico”. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di rafforzare l’assistenza sanitaria sul territorio – conclude Chiodi – per ottenere un minor ricorso al pronto soccorso, la riduzione delle liste d’attesa e anche per garantire al paziente in tempi brevi le prestazioni urgenti. In questi anni abbiamo investito di più sull’assistenza territoriale rispetto al passato e soprattutto ora l’Abruzzo ha una programmazione”.