Teramo. I commercianti teramani si scagliano contro l’amministrazione Brucchi. Il Presidente Comunale di Confesercenti, Giancarlo Da Rui, attacca senza mezzi termini le scelte in materia di commercio fatte negli ultimi anni dalla giunta di centro destra e chiede l’istituzione di un tavolo permanente per risolvere i problemi.
“Da alcuni anni purtroppo abbiamo assistito a scelte politiche dell’amministrazione comunale di Teramo che non hanno affatto aiutato il tessuto economico della città, e soprattutto le attività commerciali – ha spiegato Da Rui – L’amministrazione è sempre rimasta sorda alle richieste avanzate dagli operatori del settore, applicando in modo scellerato una politica miope priva di strategie che ha portato verso il baratro il futuro del commercio teramano. Le attività commerciali, della città di Teramo, hanno visto drammaticamente diminuire le loro vendite in quanto sempre meno persone possono facilmente raggiungerla per fare acquisti, a causa della mancanza di parcheggi riservati a clienti delle attività commerciali, dell’elevato costo dei parcheggi a pagamento e della mancata individuazione di aree riservate a parcheggi di breve durata a servizio delle attività commerciali, della collocazione di molti paletti e dissuasori che impediscono anche una breve sosta per caricare o scaricare pacchi, della non esatta regolamentazione degli orari e luoghi di carico e scarico merci all’interno della città. Non solo: c’è da sottolineare anche la chiusura prolungata dei varchi delle ZTL, l’ eliminazione della navetta gratuita che serviva il centro di Teramo, la dislocazione di uffici, servizi, Università e abitazioni in zone periferiche della città e l’apertura del centro commerciale”.
Da Rui non si ferma: “L’amministrazione comunale, sorda ad ogni richiesta avanzata dagli operatori ignora l’importanza di una concertazione e non ha mai avviato una politica ed una programmazione che potesse favorire una ripresa economica della città e che avesse quale obiettivo immediato (tra le altre cose) la rivisitazione del piano urbano del traffico e quindi delle aree adibite a soste, carico, scarico e parcheggi, anzi le individuazioni di zone di traffico limitato, con improvvise chiusure di intere zone della città, ed il cambio di sensi di marcia di strade urbane, effettuate negli ultimi anni, dall’amministrazione comunale senza una minima concertazione e con la dicitura “ in via sperimentale”, hanno causato drammatiche perdite economiche agli operatori commerciali delle zone e cessazioni di attività”.
“Di tutto ciò – prosegue il Presidente di Confesercenti – nel primo mandato dell’amministrazione Brucchi si è sentita la mancanza.vIl settore non può più permettersi di continuare lungo tale sentiero di indifferenza ed incapacità amministrativa; il rischio è la chiusura della stragrande maggioranza delle attività commerciali ed un grave indebolimento del tessuto economico; quindi impoverimento delle famiglie, meno entrate per le casse del comune, impossibilità per il comune di erogare servizi. Si è giunti ad un punto di sofferenza economica, tale da rendere oramai impossibile a molti operatori, già da alcuni anni, versare i tributi comunali, assumere personale ed essere in regola con il pagamento dei canoni di locazione. Per questi motivi si riscontra un notevole aumento di locali commerciali, lasciati al degrado”.
Per questo Confesercenti chiede “la costituzione di un tavolo di concertazione permanente con gli operatori del settore, per valutare e porre in essere tutte le politiche necessarie per la ripresa economica della città”.