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Teramo, Confindustria incontra la politica: ecco i progetti strategici per il rilancio della provincia

Confindustria Teramo e le Segreteria provinciali di CGIL-CISL-UIL e UGL hanno organizzato il secondo incontro con i Parlamentari, gli Assessori e Consiglieri regionali teramani per un approfondimento del Documento “Idee-Progetto per il rilancio della provincia di Teramo”, elaborato da Confindustria ed Organizzazioni Sindacali e presentato alla stampa lo scorso 12 ottobre. Alla riunione hanno partecipato gli esponenti di maggioranza ed opposizione che hanno molto apprezzato l’iniziativa.

In apertura di seduta il Presidente di Confindustria Teramo, Zippilli, ha ampiamente motivato l’iniziativa, ponendo l’attenzione sulle gravi situazioni di crisi che hanno colpito la provincia di Teramo e su quelle che potrebbero arrivare a seguito delle conseguenze del Covid-19.

I Rappresentanti Sindacali, dopo aver rappresentato le criticità della provincia di Teramo, alla luce anche dell’evoluzione della pandemia da Covid-19, hanno richiamato la classe politica ad un senso di responsabilità per portare avanti una iniziativa comune di “vertenza Teramo”.

Confindustria Teramo e i sindacati hanno chiesto con forza l’apertura di Tavoli tematici di confronto in vista dell’arrivo dei Fondi del “Recovery Fund” che potrebbero, in qualche modo, contribuire a rilanciare il tema delle infrastrutture, di una migliore e più efficace sanità territoriale, oltre a fondi da mettere a disposizione per la Ricerca e l’Innovazione delle nostre Imprese.

Più in particolare, le organizzazioni sindacali e Confindustria hanno segnalato alcuni progetti strategici per il rilancio della provincia: il 5G; l’ammodernamento e l’infrastrutturazione (banda larga e tecnologie abilitanti) delle aree industriali; la Pedemontana, vecchio progetto che consentirebbe il collegamento tra le province di Pescara ed Ascoli, passando per le aree interne del teramano; il nuovo Ospedale e l’organizzazione di una sanità più efficace sui territori.

Infine, è stata chiesta una ipotesi progettuale di una ferrovia Roma-L’Aquila-Teramo che consentirebbe di avvicinare celermente il versante adriatico e quello del Tirreno.

Unanimemente, i rappresentanti politici hanno offerto la loro disponibilità ad aprire un confronto serrato sui temi prospettati.

L’Onorevole Zennaro ha sottolineato le difficoltà di accesso al credito nella nostra provincia, ritenendo che la costituzione di una Banca regionale, unendo le varie Fondazioni, potrebbe rappresentare un valido strumento per superare l’attuale momento di difficoltà. Inoltre, ha auspicato un potenziamento dell’Università, privilegiando il settore dell’agroalimentare, comparto trainante del territorio.

L’Onorevole Berardini , per quanto di competenza, ha offerto la sua disponibilità ad aprire Tavoli di confronto sull’impiego del Recovery Fund.

L’Assessore Fioretti ed i Consiglieri regionali: Quaresimale, Di Matteo, Cipolletti e Pepe hanno assicurato il massimo impegno per aprire un confronto sui temi prospettati ed hanno condiviso che, al di là del colore politico, si avverte l’esigenza di dare concretezza ad alcuni progetti strategici e non più rinviabili per il rilancio della nostra provincia.

Il Consigliere Pepe ha, altresì, auspicato il recupero dei fondi di Invitalia “non spesi” per l’area di crisi complessa Val Vibrata, che ammontano a circa 13 milioni di euro.

In chiusura di riunione, i partecipanti hanno concordato sulla necessità di sollecitare l’avvio dei tavoli provinciali con il diretto coinvolgimento dei politici espressione del territorio ed il supporto degli esperti nominati dall’Ente. A tal fine sarà inviata subito una lettera alla Provincia per illustrare l’esito del confronto ed i contenuti del documento, nonché per definire gli ulteriori passaggi.

Confindustria Teramo e le Segreteria provinciali di CGIL-CISL-UIL e UGL hanno espresso piena soddisfazione per il confronto leale e costruttivo e per l’interesse mostrato dal mondo politico.