Il tutto è stato rinvenuto all’interno di una casa di Martinsicuro, in via Roma, abitata da un cittadino senegalese, K.B. di 46 anni, gli agenti della Polstrada di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con la Finanza, sempre della cittadina marchigiana. All’interno dell’alloggio del nordafricano, poi denunciato con le accuse di produzione, detenzione e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione, hanno sequestrato, oltre ad una serie di borse, giacche, scarpe e accessori in pelle, due macchine punzonatrici, etichette false e tutta una serie di materiali utilizzati appunto per produrre i “falsi”.
La scoperta è stata fatta durante un servizio di pattugliamento del litorale di San Benedetto, da parte della Stradale. Gli agenti hanno notato alcuni extracomunitari impegnati a scaricare delle grosse buste da un furgone parcheggiato.
I poliziotti si sono avvicinati per capire cosa stesse accadendo e a quel punto diversi extracomunitari si sono dileguati. Anche il condiecente del mezzo, il 46enne senegalese, ha cercato una via di fuga ma è stato bloccato.
I poliziotti, in collaborazione poi con la Finanza, hanno perquisito il furgone e hanno recuperato oltre 250 capi di abbigliamento, borse, calzature e accessori tutti contraffatti. A quel punto la perquisizione è stata estesa a domicilio del senegalese, a Martinsicuro, dove è stata scoperta la centrale della contraffazione.
Tutta la merce è stata sequestrata e l’uomo denunciato, mentre ulteriori indagini sono in corso per cercare di identificare eventuali collaboratori dell’uomo.