Di Eugenio precisa di aver “ripetutamente denunciato all’azienda ciò che accade, è stato riscontrato personalmente anche dai dirigenti aziendali ( si sono recati personalmente a bordo degli autobus sulle linee in questione) ma poi a fronte di impegni più volte assunti e sottoscritti, non si conoscono ad oggi interventi concreti e risolutivi. Ogni anno si muovono sui mezzi aziendali senza pagare il biglietto circa 3 milioni di viaggiatori, con un mancato introito di circa 3 milioni di euro. Come si può sottovalutare questo aspetto, soprattutto di fronte alle note difficoltà economiche/finanziarie della società, dove sono a rischio le prossime mensilità dei dipendenti, oltre all’imminente taglio parziale di alcuni servizi estivi”.
Un’azione dirompente è l’unica soluzione, secondo il sindacato, per “fermare questo fenomeno, come tra l’altro stanno facendo tante altre imprese del settore, per ripianare i propri bilanci, (tornelli sugli autobus, bigliettai sulle tratte più frequentate, aumento significativo di personale addetto al di controllo), basterebbe copiare! Non cè tempo da perdere, speriamo che almeno dal mese di agosto si attivino quei provvedimenti giusti, come ad esempio il controllo completo su tutte le corse, avvalendosi oltre al personale di controlleria interno, anche con l’ausilio di Vigilantes! Vanno controllate tutte le circa 40 corse interessate, tutte, nessuna esclusa. Andrebbero controllate le corse in partenza da tutti capolinea, dove salgono gran parte dei passeggeri. Noi lavoratori siamo stufi di essere presi in giro, sbeffeggiati da certi viaggiatori furbi, arroganti, sgarbati non siamo più disposti a subire, se l’azienda non prenderà provvedimenti subito, metteremo in atto azioni eclatanti, perche è messa in discussione la sopravvivenza dell’azienda e il salario di mille dipendenti, oltre alla possibilità di muoversi – conclude Aurelio Di Eugenio – tanti cittadini abruzzesi. Il presidente Cirulli se ne va, noi vorremmo rimanerci!”