I lavoratori hanno abbandonato quindi la rotanda di Grasciano, ingresso Teramo-Mare, per fare pressioni sulle istituzioni, dalla Regione alla Provincia, dall’Arta alla stessa Procura, affinché si continui a vigilare sul Consorzio dei rifiuti.
Tanti ancora gli interrogativi sul futuro della discarica a Grasciano: ripartirà la nuova società? Se e quando saranno avviati i lavori per la nuova discarica?
Ad alimentare dubbi e incertezze, l’incendio scoppiato la scorsa settimana nel capannone n.8 con il Cirsu che ha sporto denuncia contro ignoti. All’indomani del rogo il Movimento 5 Stelle ha lanciato un appello a tutte le istituzioni per far chiarezza su presente e futuro del Consorzio.