L’esame necroscopico è stato eseguito in mattinata all’Istituto zooprofilattico di Teramo. Solo gli ulteriori accertamenti sui campioni prelevati consentiranno di stabilire di che tipo di batterio si tratti.
Il delfino, un tursiope, cioè la specie più confidente con l’essere umano e che più si avvicina alla costa, è un maschio adulto (almeno 9-10 anni), lungo circa tre metri e pesante 300 chilogrammi. L’esemplare presentava fuoriuscita di sangue dallo sfiatatoio e da un occhio, elementi compatibili con un trauma riportato quando era già agonizzante.
L’ultimo delfino morto sulle spiagge abruzzesi è stato rinvenuto un mese fa, sul litorale di Silvi. In quel caso la carcassa era in avanzato stato di decomposizione e non è stato possibile accertare le cause della morte.